Salta al contenuto Passa al footer

Cosa mangiare con l’osteoporosi? L’alimentazione che cura le ossa

Anche l’alimentazione gioca a favore delle nostre ossa. Dove trovare calcio e vitamina D?  Ma soprattutto, sai che una dieta ipersodica minaccia la salute del metabolismo osseo?

Si può accelerare la guarigione dei crolli vertebrali con l’alimentazione? No, e non si può agire sul dolore. Ma  l’alimentazione può fare la sua parte quanto alla condizione di osteoporosi severa – in cui incorre la madre che soffre di osteoporosi gravidica a seguito della gravidanza, ma anche quasi la metà della popolazione, stando al Ministero della Salute:

Nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni.

Ministero della Salute

Il programma di ricerca SmartFood, coordinato dalla professoressa Lucilla Titta, nutrizionista, ha fatto il punto sulla questione alimentazione e salute delle ossa per chi ha il cancro al seno e segue terapie ormonali che possono causare fragilità ossea. Sono però consigli che ben si adattano anche a chi, per fortuna non a causa di una patologia oncologica, si trova a dover fare improvvisamente i conti con l’osteoporosi e con i danni che essa porta con sé.

Calcio e vitamina D, lo sappiamo, sono essenziali alla salute delle ossa e la terapia dell’osteoporosi prevede generalmente proprio un’integrazione importante di questi due microelementi. Ebbene, calcio e vitamina D possono venire assimilati anche tramite l’alimentazione. Vediamo come a tavola possiamo supportare le terapie e il piano di supplementazione stabiliti dallo specialista.

Dove trovare il calcio?

  • Puoi trovare il calcio innanzitutto nei semi e nella frutta secca. Alimenti come il sesamo, le mandorle, i fichi secchi, le albicocche secche, i fagioli di soia ne sono ricchissimi, così ricchi che vale la pena di inserirli abitualmente nella propria dieta. Una spolverata di sesamo nell’insalata, a colazione, anche la Tahin che si usa per preparare le salse tipiche della tradizione nordafricana, permettono un apporto importante di calcio – a tre cucchiai di sesamo corrispondono ben 300 mg di questo minerale.
  • nei vegetali. La verdura in particolar modo riserva sorprese importanti – col cavolo nero, ad esempio, si fa il pieno di calcio: un piatto abbondante “arriva ad assicurare ben 1.000 mg di calcio”.
  • nell’acqua minerale
  • e i latticini? Se pensiamo al calcio, la mente corre subito a latte e formaggi. Non è sbagliato, ma devono essere inseriti nella dieta senza eccessi, per evitare un sovraccarico di grassi e sale. Bisogna poi distinguere tra latte e  formaggi, tra formaggi freschi e stagionati, e non dimenticare lo yogurt. Il formaggio, per esempio, va preferito fresco e consumato 2-3 volte la settimana in porzioni da 100-120 grammi. Via libera allo yogurt anche più volte al giorno.

E la Vitamina D?

Puoi trovarla… nel sole! Prendere il sole, con le dovute precauzioni ma anche con qualche mossa ad hoc aiuta la guarigione e la prevenzione delle fratture – e anche il recupero di massa ossea.

Ma a tavola, dove trovo la vitamina D?

  • nel pesce. Da tre a cinque volte alla settimana, suggeriscono gli esperti. Il pesce azzurro in particolare è anche una buona fonte di calcio: un
    piatto di 10 alici assicura fino a 200 mg di calcio.
  • nelle uova. Un uovo di gallina – meglio gallina felice! – offre circa un quindicesimo del fabbisogno giornaliero di vitamina D. Non per questo è il caso di mangiare una dozzina di uova al giorno! Se così ci assicureremmo quasi per intero il fabbisogno di vitamina D, ma causeremmo ben altri problemi al nostro organismo 🙂

Il segreto per una dieta sana e che porta salute infatti è proprio questo: variare gli alimenti, farli ruotare, garantirsi un apporto equilibrato di tutti i nutrienti che ci sono necessari. E questo vale anche per un’alimentazione che protegge le ossa. Anche in assenza di osteoporosi gravidica, infatti, la madre in attesa o che allatta ha un fabbisogno di calcio di 1.200 milligrammi giornalieri, maggiore di 400 mg rispetto a quello di un adulto in condizioni normali.

Il sale, nemico delle ossa

Un consumo eccessivo di sale può portare ad un aumento della decalcificazione. Le raccomandazioni dell’OMS sono chiare: è meglio non superare i 5 grammi di sale al giorno – ma come fare per ridurre il consumo di sale, se questo si trova praticamente ovunque?

  • ridurre il consumo di alimenti conservati e preferire quelli freschi
  • ridurre il consumo di alimenti già preparati e, per quanto possibile, prepararli in casa o farli preparare a propria misura: si potrà così dosare il sale in armonia col proprio speciale fabbisogno
  • evitare di salare eccessivamente le pietanze, soprattutto quegli alimenti che sono già salati di per sé: il pesce, i formaggi stagionati
  • moderare il consumo del dressing, soprattutto quello industriale.

Lo stile di vita cambia dopo la diagnosi?

Sapevi che l’alcool incide negativamente anche sulla salute delle ossa, se assunto con poca moderazione?

Così come uno stile di vita sedentario?

Quello che si osserva è che purtroppo queste informazioni – importantissime anche se collaterali – spesso non passano dal medico al paziente. Ed è un peccato, perché l’alimentazione, il consumo limitato di alcool e l’attività fisica sono le chiavi per il benessere delle ossa, accessibili a chiunque lo voglia. Già dalla gravidanza! E sono comportamenti utili sia nella prevenzione che nel coadiuvare la guarigione della patologia.

L’attività fisica, ad esempio, permette di rinforzare il tessuto osseo, di renderlo più elastico e di aumentare la massa ossea, perché da una parte il carico ha come effetto indiretto quello di indurre un aumento dell’attività degli osteoblasti, e dall’altra l’esercizio rende più elastici i tessuti, sia quello muscolare sia quello osseo, e quindi in grado di assorbire gli urti con maggiore efficacia.

#tralemiebracciaNel lungo periodo, per chi soffre di osteoporosi il potenziamento muscolare sarà la chiave di volta della qualità della vita: una madre con osteoporosi gravidica, che ha una lunga vita davanti a sé da vivere al 100% e senza limitazioni fisiche, grazie a una muscolatura elastica e forte potrà supportare la propria “nuova” colonna e ridurre la sollecitazione diretta delle vertebre nel portare il peso del proprio corpo. Inoltre, una muscolatura fluida e forte sarà la chiave per gestire il dolore: per prevenirlo, o per imparare a gestirlo e attenuarlo, se purtroppo dovesse cronicizzare.

Alimentazione e allenamento sono dunque le due chiavi di accesso alla salute delle ossa: non curano l’osteoporosi, ma permettono di contenere e contrastare i danni che essa produce, sia a livello metabolico, sia a livello di movimento, salute e qualità della vita. con l’unico effetto collaterale di darti una vita più piena, felice e bella!

Ricette salva ossa, dal ricettario di FIRMO

Cosa c’è, dunque, di meglio che dedicarsi del tempo per prendersi cura delle proprie ossa cucinando un piatto sano e gustoso?

Un semplice burger di salmone, ad esempio, contiene il 13,40% dell’introito di calcio giornaliero necessario per mantenere le ossa in buona salute e 18.90 IU di vit D. 

Vi proponiamo qui di seguito la ricetta e rimandiamo al sito della Formazione FIRMO per altri piatti salva ossa.

BURGER DI SALMONE

Dosi per 4 persone

Tempo di preparazione: 30 min

Ingredienti:
  • 1 scatola (420 g) di salmone rosso o rosa
  • 75 g di peperone rosso a pezzetti
  • 2 cipollotti, tritati
  • 8 crackers non salati, sbriciolati
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • 2 albumi, sbattuti
  • 2 cucchiai di yogurt al naturale semimagro
  • 1/4 di cucchiaino di pepe nero macinato
  • 4 panini da hamburger bianchi o integrali
  • 2 pomodori, a fette
  • 8 foglie di lattuga iceberg
Preparazione:

Scolare il salmone, metterlo in una ciotola e farlo a pezzetti. Aggiungere i peperoni e i cipollotti, i crackers, il succo di limone, lo yogurt e gli albumi e formare 4 hamburger. Ungere un’ampia padella antiaderente, scaldarla e cuocervi gli hamburger di salmone finché saranno dorati da entrambi i lati. Scaldare i panini e farcirli con gli hamburger di salmone, insieme ai pomodori affettati e alla lattuga.

Buon appetito!

Lascia un commento